“Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall’azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest’odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l’odore dei limoni.”
Da “I limoni” di Eugenio Montale
Adoro questa poesia di Montale, e mi è tornata in mente proprio ieri, mentre raccoglievo in giardino i limoni per realizzare la ricetta che mi appresto a descrivere. E’ nel limone e nel suo odore che Montale vede l’unico barlume di speranza, un elemento così povero e comune diventa ricco di significati simbolici.
Il limone caratterizza queste piccole girelle brioche, con cui ho il piacere di partecipare al contest organizzato da Donatella del blog “Fiordirosmarino” : Color Food nella sezione giallo.
e al contest di Stefania, del blog Cremaepanna “Limoni-AMO“
La ricetta è tratta da un vecchio volume della “Scuola di Pasticceria” a cui però ho apportato delle modifiche per quanto riguarda la lievitazione. E’ una preparazione poco elaborata, ma è nelle cose più semplici che il limone diventa il protagonista assoluto… in queste girelle vi assicuro che lo è… sentirete il suo profumo spargersi per tutta la vostra casa…
Ingredienti:
2 limoni
100g di zucchero semolato
150ml di latte (o 15g di latte in polvere e 135g di acqua)
350g di farina per pizza
1g di lievito di birra*
1 uovo
50g di burro
*ovviamente potete aumentare la quantità di lievito e ridurre i tempi, ma ve lo sconsiglio.
Procedimento:
Lavare e asciugare i limoni, grattugiare la scorza e mescolarla alla zucchero; in una ciotola setacciare la farina, mettere al centro l’uovo e il burro a pezzetti e iniziare ad impastare.
Aggiungere il latte in cui precedentemente è stato sciolto il lievito, e impastare fino ad ottenere una pasta liscia. Fare lievitare per 8/9 ore. Al mattino tirare la pasta in una sfoglia dello spessore di circa 5mm e cospargere la superficie con la miscela di zucchero e limone; arrotolare la sfoglia su se stessa.
Tagliare il rotolo ottenuto in tante girelle dallo spessore di 1 cm e disporle su una placca da forno, lasciarle lievitare per circa tre ore.
Infornare a 180°C per 20 minuti. Mi raccomando non un minuto in più… altrimenti diventano croccanti.
Consumatele subito o congelatele, visti i pochi grassi induriscono facilmente.
E con una tazza di tè gustatevi i vostri vortici profumatissimi…
Alla prossima
Antonella
Con questa ricetta partecipo al contest ” In punta di coltello” di Cappuccino e cornetto
bellissima questa ricetta!!!
io sapevo di girelle con zucchero e cannella, ma è la prima volta che le vedo con il limone!!! chissà che bontà, da provare!!!!
grazie per la partecipazione con queste prelibatezze, ricetta inserita al volo!
Buon week end. Stefania
Provale Stefania… un profumo irresistibile invaderà la tua casa!
Grazie per essere passata e complimenti per la scelta del contest, ci piace molto!
Buon week-end anche a te!
Questa poesia la adoro anche io…Montale è forse il mio poeta preferito.
E amo tanto i dolci con gli agrumi, quindi queste girelle non mi resta che provarle.
Tra l’altro sono bellissime!
E’ vero, è un poeta ineguagliabile.
Provale, il limone la fa da padrone. Grazie per essere passata
Ero io il commento precedente, non so perchè non abbia preso il mio nick
Il blog fa i capricci ogni tanto
Bellissime!
Grazie Donatella, sono felice di partecipare al tuo contest con questa ricetta
Scusa, Antonella, avrei una domanda (sto pensando di prepararle…): il lievito di birra è proprio 1 grammo o intendi 1 cubetto di quello fresco? Mi sembra un po’ pochino un grammo…
Grazie e buona domenica.
Stefania
Sì, è proprio un grammo Stefania, se lo lasci lievitare quel tot di ore va benissimo. Se non hai tempo aumenta la quantità
Fammi sapere
Buona domenica!
Il limone lo metterei dappertutto.. in queste girelle è perfetto..
Not Only Sugar
Anch’io lo adoro! Grazie Sara
Buonissime, pero’ ho usato il lievito madre che ha aggiunto, a mio parere, una nota in piu’!
Hai fatto benissimo, il lievito madre è tutt’altra cosa. Grazie per averle provate