Con questa ricetta partecipiamo al Contest Amore,Passione e Lievito del blog Bread and Butter di Nicoletta.
Sempre per la serie facciamo poca fatica, dedicato alle mie socie-pigresse , ecco un altro pane senza impastare, chiamato stecche per la loro forma, dell’inventore del pane senza impasto Jim Lahey.
Mi son piaciute subito appena viste in foto, ma non avete idea della loro bontà! Non finirò mai di ringraziare la mia amica Patty per avermi segnalato il blog onegirlinthekitchen.com/2009/11/la-stecca-di-jim.html- e la ricetta che ho appunto seguito.
Penso sia il pane più buono in assoluto che abbia mai fatto, leggerissimo, mollica asciutta, croccante…….insomma proprio il pane che cercavo da un bel po’. Mi sa che non lo lascerò mai più….chissà se il pane veloce si offenderà….E poi è un pane davvero facile da fare, non si deve saper impastare!
Nella sua totalità è lungo, ma come lavoro non porta via più di 15 minuti e mentre lievita voi dormite o siete al lavoro. Quindi non fatevi spaventare dai tempi di lievitazione, basta sapersi organizzare e calcolare l’orario più comodo in base agli impegni e il gioco è fatto.
Se ad esempio si impasta verso le 15, a pranzo del giorno dopo avrete un pane fantastico, mentre impastando alla sera, lo si può avere a cena……
Difetti? Uno di sicuro……se ne mangia troppo………
Inoltre sono molto legata a questo pane perchè insieme al pane veloce veloce mi ha fatto conoscere meglio le mie due attuali compagne di blog….
Ingredienti per 4 stecche
farina forte 455 g (va benissimo una farina specifica per pizza)
acqua fredda (12-18 gradiC) 350 g
sale 3 g (le trovo insipide, quindi regolatevi voi come preferite)
zucchero 3 g
lievito di birra fresco 1 g
olio di oliva, sale grosso, semola di grano duro per spolverare (o farina per polenta)
Per chi vuole usare la pasta madre al posto del lievito secco o fresco: 50 g e lievitazione di 24 ore (vedere qui:stelladisale.blogspot.com/2010/01/stecche-senza-impasto-quasi-baguette.html)
Pesare innanzitutto il lievito.
In una larga ciotola, mescolare farina, sale, zucchero.Sciogliere il lievito nell’acqua.Unire l’acqua e mescolare con un cucchiaio di legno o materiale plastico finche’ gli ingredienti sono appena amalgamati. Si dovrà formare una palla umida e appiccicosa.
Chiudere la ciotola in un sacchetto di cellopahn (se mettete pellicola fate in modo che la pasta lievitata non vada a toccarla) e lasciare riposare a temperatura ambiente finche’ l’impasto e’ raddoppiato e la superficie e’ coperta di bolle (18 ore circa).
Riprendere l’impasto e spolverare abbondantemente di semola ( o farina per polenta) la superficie di lavoro (più se ne mette, meno si attaccherà).
Mettere la ciotola in verticale e far scendere l’impasto,prima da solo e poi aiutandovi con un lecca pentola morbido, cercando di non maltrattarlo troppo.
Adesso le pieghe……vi rimando al post del blog di Adriano…….seguite la seconda sequenza postata. In queste stecche dovete fare appunto questo tipo di pieghe.
In ogni caso si procede così: prendere uno dei lembi e ripiegarlo al centro dell’impasto.
Fare la stessa cosa con gli altri tre lembi, come se piegaste i lati di un fazzoletto portandoli al centro.
L’importante è infarinare con abbondanza l’asse d’appoggio.
La semola NON deve essere messa sull’impasto prima di fare le pieghe!
Mettere un telo leggero da cucina sul ripiano e cospargerlo con parecchia semola. Fatto questo, ribaltare l’impasto e dargli la forma di una palla un po’ appiattita, tenendo la “cucitura” verso il basso e appoggiarla sul telo.
Spennellare con delicatezza la superficie di olio di oliva e cospargere di sale grosso. Spolverare la superficie con pochissima semola. Richiudere sopra di esso il telo e lasciarla lievitare ancora per due ore.Il telo non deve avere profumare di detersivo.
Dovra’ circa raddoppiare. L’impasto e’ pronto quando affondando un dito mantiene l’impronta senza ritornare indietro.
Circa mezz’ora prima della fine della seconda lievitazione, accendere il forno e portarlo a 250. Come teglie, ne ho usate due antiaderenti rettagolari leggermente unte d’olio e ho provato anche sulla refrattaria. Se non le avete, usate le leccarde del forno ricoperte di carta forno. Le antiaderenti unte hanno il pregio di far rimanere sotto un’ottima crosticina.
Con una spatola bella tagliente, dividere l’impasto in 4 parti e con delicatezza allungare ogni pezzo formando una stecca della lunghezza della teglia.L’impasto è veramente di una morbidezza unica, sembra vi debba sgusciare dalle mani da un momento all’altro, per cui il taglio va dato con un colpo netto. Disporre le stecche parallelamente, distanziandole tra loro. Spennellarle di olio e cospargerle ancora con del sale grosso.Le stecche formate, NON vanno più fatte lievitare, ma direttamente infornate.
Come alternativa alle stecche, ho provato sia panini mignon sia ciabattine.
Cuocere nel forno caldo per 25 minuti se le volte super croccanti, e finchè la crosta è dorata, altrimenti un 5-6 minuti in meno se le volete più morbide. Ovviamente regolatevi sempre in base al vostro forno. Far riposare le stecche nella teglia ancora per 5 minuti, poi disporle su una grata e farle raffreddare completamente.
Nanino proprio ora, ispirandomi a queste pubblicate da te anche altrove ( ) sto cuocendo nella mia stufa a legno-fornetto la pizza senza impasto!!
Ciaooooooooooo
Francesca
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Ecco le immancabili stecche!
sono troppo felice per questo blog
ma grazie!!!!!
Le stecche non potevano mancare vero?
Nanino proprio ora, ispirandomi a queste pubblicate da te anche altrove ( ) sto cuocendo nella mia stufa a legno-fornetto la pizza senza impasto!!
Ciaooooooooooo
Francesca
buonaaaaaaaaaaaaaa la pizza!!!Grazie Fra!
Eccellenti.Provate ieri, facili e deliziose!!
mi fa molto piacere, grazie per averle provate!